Dal 7 ottobre 2023 fino ad aprile 2024 un diario quotidiano delle traversie degli abitanti di Gaza, e non solo, attraverso il racconto dell'autore con la sua famiglia e gli amici. L'autore fa parte della bersagliata categoria dei giornalisti e cerca quotidianamente di registrare fatti e raccontarli oltre alle fatiche della sopravvivenza e della cura degli affetti. Colpisce come nelle grandi fatiche quotidiane cerchi di solidali e attenti alle esigenze anche degli altri, dove il senso di umanità e di comunità ancora riesce a prevalere. Ci si riesce a immedesimare nelle difficili scelte di allontanare i giovani per dare loro un futuro e infine la scelta sofferta di abbandonare la terra natia, destino comune alla maggior parte dei palestinesi. Un senso di speranza prevale nonostante tutto, una testimonianza sincera e autentica.
Le chiavi di casa. Un diario da Gaza
Oggi Sami al-Ajrami vive in Egitto. Da lì continua a mantenere i contatti con chi è rimasto a Gaza in condizioni sempre più precarie. In tasca ha ancora le chiavi della sua casa di Jabalia, «non aprono più nulla: e in questo anch'io condivido il destino del popolo palestinese».
All'alba del 13 ottobre 2023, a una settimana dall'attacco di Hamas in Israele e dall'inizio della guerra all'interno della Striscia di Gaza, il giornalista palestinese Sami al-Ajrami chiude a doppia mandata la porta di casa sua, nel campo profughi di Jabalia, dov'è nato e ha sempre vissuto, per sfollare con la famiglia a sud, secondo le indicazioni dell'esercito israeliano. Come già altri profughi palestinesi prima di lui, alle sue spalle lascia un'intera vita. Collaboratore di diverse testate internazionali, la sua è stata l'unica voce a raccontare sulla stampa italiana il conflitto dall'interno della Striscia e in presa diretta. In una sorta di diario quotidiano pubblicato da «la Repubblica» ha mostrato la sofferenza, la paura e l'impotenza di chi la guerra non solo la racconta coraggiosamente per mestiere ma la vive sulla propria pelle, testimone e vittima allo stesso tempo. Cronaca di un'immensa tragedia, e preziosa fotografia di vita quotidiana nella Striscia di Gaza dilaniata dalle bombe, il suo racconto trova ora un nuovo spazio nelle pagine inedite di questo libro. La ricerca costante in prima persona di un riparo sicuro, ma anche semplicemente di cibo e calore, nel tentativo di sopravvivere a tutti i costi con le due figlie e i genitori anziani, documenta il dramma dell'intero popolo palestinese: l'esistenza stravolta all'improvviso, il dolore per essere costretti ad abbandonare la propria abitazione e i ricordi di una vita, il rischio di morire sotto bombardamenti che non risparmiano case, ospedali, scuole, moschee, chiese. Fino alla sofferta decisione di lasciare Gaza: convinto ormai di essere in pericolo, diventato lui stesso un target in quanto giornalista, e anche dalla paura di non poter rivedere le figlie, messe in salvo solo poco tempo prima.
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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BarbaraG 12 gennaio 2025Dramma quotidiano
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Silvia 27 dicembre 2024Straordinario
È una storia che colpisce dritta al cuore e ti lascia qualcosa dentro.
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