Nome d'arte di D. Varaigne, attrice francese. Volto inquieto, sguardo profondo ed enigmatico, lavora come modella quando viene notata da R. Bresson che ne fa la tragica e intensa protagonista di Così bella, così dolce (1969). Il film le fornisce l’abbrivio per una serie di caratteri di donna «difficile», dal fascino ambiguo e dalle seduzioni sotterranee, come quello di Il conformista (1970) di B. Bertolucci o della Micol di Il giardino dei Finzi Contini (1971) di V. De Sica, premio Oscar per il miglior film straniero, tratto dall’omonimo romanzo di G. Bassani. Questo suo personaggio cresce ulteriormente con Gruppo di famiglia in un interno (1974) di L. Visconti, Novecento (1976) ancora di Bertolucci e L’eredità Ferramonti (1976) di M. Bolognini, che le vale un premio a Cannes come miglior attrice. Con Al di là del bene e del male (1977) di L. Cavani, esaurisce il suo periodo più prolifico e dirada negli anni le apparizioni in film soprattutto francesi e in ruoli di minor spessore. Nel 2000 è nel cast di I fiumi di porpora di M. Kassovitz, thriller truculento campione d’incassi.