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Partendo dal presupposto che il film si poneva sia come prequel che come sequel del riuscito "Biancaneve e il cacciatore" non si riesce a comprendere esattamente la visone del regista. Le potenzialità per un film davvero splendido c'erano tutte: il cast a dir poco superbo, l'esperienza del film precedente con i suoi personaggi da sviluppare, le atmosfere e la fotografia. Tuttavia il film mi ha deluso sotto alcuni aspetti: i personaggi non sono stati approfonditi ed erano forzate anche alcune "reazioni", un errore grossolano di regia, sono stati ignorati elementi del primo film che non hanno permesso di mantenere una coerenza e una continuità narrativa. Personalmente ritengo si sia privilegiato il registro "leggero" e comico a scapito di una profondità emotiva, punto di forza del precedente film. meravigliosi i quattro protagonisti.
Un fantastico misto tra spin off di Biancaneve e il cacciatore e la sua continuazione, dove vengono approfondite le origini del cacciatore e della figura della strega antagonista . In questo capitolo viene raccontato il rapporto subalterno tra la perfida Ravenna e sua sorella Freya. Ravenna usa il suo fascino ammaliatore per prendere potere, mentre sua sorella conosce il vero amore (che fa invidia alla sorella). La sua ignobilità è tanta dal volerle togliere tutte le qualità che lei non ha. Dall'amore per un uomo ad una figlia che potrebbe superarla in bellezza. Il suo ego è continuamente nutrito dallo specchio magico, che con le sue lusinghe e i suoi inganni l'ha portata per la strada della malvagità (e della solitudine). Sua sorella Freya credendo ai suoi inganni, perde il calore umano dell'amore che la allontanava dalla strada della magia oscura. Diventa una Regina dal cuore di Ghiaccio. Prende la via dell'esilio in una terra dove ogni forma di amore viene bandita e dove solo lei comanda: un esercito di bambini addestrati col pugno di ferro (la sua unica famiglia). Gli unici due "figli" ribelli coltivano il loro amore in segretezza, ma vengono scoperti e allontanati l'uno dall'altra con l'inganno della magia. (la magia sempre ingannatrice fredda e malevola). La missione affidata da Biancandeve al Cacciatore di oggi è ritrovare lo specchio di Ravenna (le origini di tutti gli inganni) e metterlo al sicuro. in questo viaggio reincontra il suo amore che ha creduto perso. I figli (cacciatori) cresciuti in una boccia di vetro (di ghiaccio) si ribellano alla madre (Freya). La sorella apre gli occhi e vede nientaltro che inganno ed un amore per la famiglia non ricambiato. Un susseguirsi di rapporti fratricidi, conditi da tradimenti e manipolazioni per arrivare ai propri scopi. Ottimo dal punto di vista della trama, impeccabili anche gli effetti speciali. Un film di quasi due ore che scorre benissimo, senza appesantire. Eccezionale la bravura degli attori: la freddezza di Charlize Theron che non lascia trasparire un minimo di compassione e la fredda malinconia di Emily Blunt. Chris Hemsworth si immedesima totalmente nella parte riuscendo a far dimenticare la sua interpretazione etichetta di Thor della Marvel. Cosa dire infine. Sedetevi in poltrona e valutate voi stessi :)
Recensioni
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