Un turco napoletano

Bellissimo, un teatro particolarmente affascinante, dal tempo e dagli abiti dei personaggi, lui il principe della risata, al centro di un malinteso, che porterà mille vicissitudini dove noi spettatori saremo spettatori diretti, avvolti da una risata senza fine. Come non consigliarlo a chi ama ridere.

Ispirato ad una celebre commedia di Scarpetta, ed ambientato in una Sorrento splendida, d'inizio Novecento, il film vede il "finto" turco Felice (Totò) protagonista di una farsa brillante, agile, vivace. Sostituitosi ben presto al “vero” turco, grazie alla complicità del “socio” (A. Giuffré), col quale dovrebbe dividere i proventi dell’imbroglio, entra subito nelle grazie del commerciante (C. Campanini) presso cui deve prestare servizio. Le vicende personali di quest’ultimo, geloso di moglie e figlia e preoccupato per il matrimonio di quest’ultima con il nipote di un suo carissimo amico, lo coinvolgono in esilaranti sequenze. Tra le curiosità, Nicola Maldacea jr. che canta Carmè... Carmè di Totò. Da vedere.