Un luna park itinerante accoglie e nasconde creature “diverse”, alcune nate da cristalli, dai loro sogni, in grado di sprigionare un’energia primordiale che non si cura dell’uomo ma che, se dall’uomo coartata, può dar vita a esseri mostruosi. Questo fantasy, originale, scorrevolissimo, ha a che fare con l'umanità, la diversità, il rispetto della terra e delle sue forme di vita.
Cristalli sognanti
Ci fu un'epoca d'oro, generalmente individuata nel periodo tra la fine della guerra e il 1960, in cui oscuri scrittori ignorati dalla società letteraria ma amati da intere tribù di lettori si rivelarono i cantori epici di nuovi mondi, pieni di orrori e meraviglie, che si andavano delineando nell'immaginazione – per fissarsi poi in un nuovo genere: la fantascienza. Fra questi primi maestri inevitabile è il nome di Theodore Sturgeon, e inevitabile è il suo capolavoro, «Cristalli sognanti», che apparve nel 1950. Incontriamo qui una fantascienza che non ha bisogno di avventure extra-galattiche: basta guardare nelle viscere della terra, dove i cristalli vivono da milioni di anni, e sognano – «sogni fatti di carne e di linfa, di legno, di ossa e di sangue» – finché qualcuno degli umani non riesce a comunicare con loro. Che cosa avverrà allora?
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Anno edizione:1997
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Bfchiara 16 dicembre 2024E se i cristalli fossero capaci di replicare altre forme di vita?
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MarcoT 21 luglio 2023La legge di Sturgeon è vera!
Finalmente ho avuto l'occasione di leggere uno degli autori che cito di più grazie alla celebre "legge di Sturgeon". La storia di Horty è la storia fantastica sulla diversità, un romanzo di de-formazione che evidenzia come la crescità come percorso non sia qualcosa di così naturale, soprattutto quando gli strumenti che ti sono toccati in sorte sono, per l'appunto, diversi. In mezzo ai diseredati, agli ultimi, agli "alieni", è sempre l'umanità a fare la differenza. La fantascienza al suo livello più alto!
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Sebastiano Garro 11 gennaio 2011
Leggo molto. Di tutto. O meglio quasi tutto, Moggia & Co., ad esempio, non li leggo. La fantascienza non è il mio genere. Sono cose troppo lontane da me; troppo pigro per viaggi a zonzo nel cosmo, troppo codardo per cimentarmi in battaglie intergalattiche. Con Sturgeon però è diverso. Ho letto tutto (troppo poco, purtroppo) quello che ho trovato: "Un pò del tuo sangue", "Più che umano" e questo "Cristalli sognanti". Romanzi che narrano storie paradossali, inverosimili, fantastiche, come vuole il genere a cui appartengono ma sono storie di uomini, spesso ragazzi, incompresi, abusati, emarginati. Sturgeon racconta con eleganza, il suo stile è inconfondibile, le sue storie intrise di magia. In "Cristalli sognanti" si aggiunge a tutto ciò lo strambo mondo del Luna Park. L'Uomo Pesce, un gatto a due zampe, una bellissima nana, sono solo alcuni degli interpreti di questa fiaba che narra la storia del Figlio dei Cristalli.
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