Un romanzo che ho amato fin dalla prima pagina. Ambientato nel Messico di inizio '900, Dolce come il cioccolato racconta la storia di Tita, costretta dalla tradizione familiare a rinunciare all’amore della sua vita per occuparsi della madre fino alla morte. Ma la sua passione trova sfogo in cucina: ogni piatto che prepara diventa un atto di ribellione, un veicolo di emozioni e magia. Esquivel intreccia abilmente realismo magico, ricette e sentimenti, creando un'opera intensa, sensuale e poetica. Il cibo diventa linguaggio del cuore e strumento di liberazione femminile. È un libro che scalda, emoziona e fa riflettere sul potere delle emozioni represse e sulla forza trasformativa dell'amore e della creatività. Consigliatissimo a chi ama le storie che nutrono l’anima tanto quanto il palato.
