Penso sia la perfetta rappresentazione della disillusione femminile. La rottura dei sogni. Lo scontro con la vita reale, la società, le aspettative troppo alte che non possono in alcun modo essere soddisfatte. È l’impotenza davanti al tempo che scorre, la procrastinazione che diventa becchino. Bellissimo. Non so che avrò il coraggio di leggere altro della Ernaux, mi impegnerò per trovarlo. Sicuramente lo rileggerò tra qualche anno, quando sarò in un momento diverso della mia vita
La donna gelata
Annie cresce nella provincia francese degli anni Quaranta, in una famiglia dove il lavoro e l'intelligenza femminile non sono ostacolati. Da bambina si sente libera, convinta che il futuro le appartenga. Ma fuori da casa, il mondo segue altre regole. A scuola, nell'adolescenza, nei primi amori, scopre che essere donna significa dover compiacere, adattarsi, imparare a stare dentro confini invisibili. Negli anni dell'università si illude di poter sfuggire a questo destino, si muove tra passioni e scelte, vive con slancio. Ma poi arriva il matrimonio, e tutto si chiude. La casa, i figli, il lavoro domestico non sono conquiste, ma vincoli. La sua individualità si assottiglia, la libertà si restringe dentro gesti sempre uguali. Negli anni Settanta, mentre la società inizia a interrogarsi sul ruolo delle donne, Annie si scopre intrappolata in una normalità che nessuno mette in discussione. "La donna gelata" è la cronaca di questa lenta trasformazione: donne educate a diventare appendici silenziose, mogli che tacciono, madri che scompaiono dietro al ruolo che ricoprono. Ernaux osserva il processo con spietata lucidità, mostrando il progressivo scivolare in un'esistenza ridotta. Ma nel gelo della protagonista si nasconde anche un rifiuto, un dissenso che si fa racconto. Dare un nome all'oppressione significa incrinarla.
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Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Ilaria 02 gennaio 2025Assolutamente da leggere
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NamastePoesia 01 gennaio 2024Non fa per me
Uno dei primi romanzi dell'autrice (1981) che si concentra sul ruolo della donna nella società e nella coppia, partendo dalle sue esperienze personali. Ho trovato più interessante e a fuoco la prima parte dell'opera, che si concentra sull'infanzia e l'adolescenza, mentre ho sentito il racconto diventare via via più noioso e pesante dal punto in cui inizia a descrivere l'imboghesimento vissuto dopo il matrimonio, per poi perdersi completamente andando verso il finale. Inoltre, è stato veramente difficile entrare in empatia con la protagonista: il suo bisogno di compiacere, la sua ossessione per la vecchiaia, l'ipocrisia piccolo-borghese che autoincarna me la rendono estremamente distante. In sintesi, questo non è un libro che consiglierei di acquistare o che regalerei.
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Lo 23 agosto 2023consigliato, non potete non leggerlo
E’ il secondo libro che leggo di non, un regalo da parte dello stesso amico che me l’ha fatta conoscere. Ero sicura che non mi avrebbe deluso, anzi. Siamo nella provincia francese, anni quaranta, il percorso di vita di una ragazza partendo dalla sua infanzia con una madre che lavora ed un padre che si occupa delle faccende domestiche, una famiglia al di fuori degli standard classici dei genitori delle sue compagne di classe. L’adolescenza con la scoperta del proprio corpo, seguita dal periodo universitario dove tra mille insicurezze rafforza la propria indipendenza fino ad arrivare all’età adulta con il matrimonio dove per forza si devono creare le condizioni dove se io faccio una cosa lui ne deve fare un’altra "..... se io gli preparo il pranzo e gli spazzolo il vestito, lui deve sturare il lavandino e portare fuori la spazzatura. Ti compri un bel disco?, allora a me spetta un libro. Mi dici e che cazzo, benissimo, io dico stronzo. Non somiglia granché a un equo scambio di libertà. Eppure ho continuato a farlo. Estenuante, meschina pedanteria che mi porta a spendere soldi per un libro o a lasciare il secchio della spazzatura pieno, né per piacere né per ribellione, solo per ripicca”, a questo si aggiunge la maternità dove la distribuzione dei ruoli tra moglie e marito si fa ancora di più preponderante. Racconto meraviglioso che offre moltissimi spunti di riflessione sulla disparità nei ruoli di genere.
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