È stato per tre anni il numero due del sito WikiLeaks - con lo pseudonimo di Daniel Schmitt -, che ha lasciato nel 2010 per via di contrasti insanabili con Julian Assange, di cui era il braccio destro e che poi ha accusato di una gestione dittatoriale e poco limpida del sito che ne ha tradito la vocazione e lo spirito originari.
Ha ricevuto in regalo il primo computer all'età di otto anni.
Terminati gli studi, ha cominciato a lavorare come programmatore.
Anche prima del suo coinvolgimento in WikiLeaks è stato un attivo militante del movimento per la libera informazione.
Recentemente ha annunciato di essere al lavoro insieme ad altri fuoriusciti da WikiLeaks su OpenLeaks, un sito analogo ma concorrente.
Il suo libro Inside WikiLeaks. La mia esperienza al fianco di Julian Assange nel sito più pericoloso del mondo (2011) è pubblicato in Italia da Marsilio.