(Gijón 1744 - Vega 1811) uomo politico e scrittore spagnolo. Personaggio di primo piano alla corte di Carlo III, cadde in disgrazia per aver progettato riforme liberali nel campo della giustizia e subì per sette anni (1801-08) il confino politico nell’isola di Maiorca. Alla caduta di Carlo IV (1808) fu membro della giunta centrale che guidò la resistenza contro gli invasori francesi. Oltre a scritti politici caratterizzati da una prosa vibrante (Rapporto intorno alla Legge Agraria, Informe en el expediente de la Ley Agraria, 1795; Memoria in difesa della Giunta Centrale, Memoria en defensa de la Junta Central, 1810), a saggi critici e a satire ed epistole di contenuto filosofico, scrisse la tragedia in endecasillabi Pelayo (1769) e il dramma Il delinquente onorato (El delincuente honrado, 1774), di spiriti preromantici.