(castello di Villehardouin, Troyes, 1150 ca - Messinopoli, Tracia, 1211 ca) uomo politico e cronista francese. Di nobile famiglia, prese parte, al seguito del suo signore Thibaud III di Champagne, alla quarta crociata che, partita da Venezia nel 1202, portò in tre anni i cavalieri alla conquista delle terre cristiane dell’impero bizantino e alla fondazione dell’effimero impero latino d’oriente. Nell’impresa V. svolse un ruolo importante, come diplomatico e come uomo d’arme. Le sue memorie, pubblicate col titolo La conquista di Costantinopoli (La conquête de Costantinople) sono opera di politico impegnato prima che di storico disinteressato: esse forniscono non soltanto una lucidissima testimonianza diretta, ma anche una coerente interpretazione dei fatti, intesa a giustificare la duplice diversione della crociata, prima (1202) su Zara, poi (1204) su Costantinopoli. Con questo libro, di stile sobrio e preciso, nasce la prosa storica francese.