Compositore tedesco. Giovanissimo entrò al servizio della corte di Dresda e vi rimase fino alla morte (dal 1787 come maestro di cappella accanto a F. Seydelmann), partecipando attivamente alla vita musicale della città e organizzando concerti e spettacoli teatrali. Fu tre volte in Italia, dove conobbe i maggiori compositori del tempo e rappresentò sue opere con successo. Compositore eclettico, di facile vena e aperto alle novità della moda, fu fautore del fortepiano e stimato pianista egli stesso. La sua produzione strumentale (concerti per pianoforte, 3 sinfonie e pregevole musica da camera, fra cui un quartetto già attribuito a Mozart) si avvicina ai modelli viennesi. Nelle opere teatrali (circa 25) tratta sia il genere serio che semiserio e il Singspiel, fondendo in quest'ultimo lo stile del Volkslied col virtuosismo vocale italiano (Der Alchymist, 1778). Fu inoltre autore di vari oratori e musica sacra.