Thomas Geve nasce a Stettino, sulle rive del Baltico. A cinque anni si trasferisce con la madre a Berlino presso i nonni, mentre il padre è costretto a emigrare in Inghilterra.
Nel 1943, a poco più di tredici anni, viene deportato ad Auschwitz e in seguito a Gross-Rosen e Buchenwald, dove finalmente, nell'aprile del 1945, irrompe l'esercito alleato che libera gli internati. Geve chiede delle matite e dei fogli con cui fissa in 79 disegni il ricordo della prigionia. Riunitosi al padre, dopo la guerra si trasferisce prima a Londra e poi in Israele, dedicandosi alla carriera di ingegnere civile. Nel 1985 dona i suoi disegni al museo Yad Vashem, il memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'Olocausto, dove vengono raccolti, restaurati e conservati.
Da quei giorni del 1945 Thomas Geve non ha mai più disegnato.
Nel 2011 ha pubblicato per Einaudi Qui non ci sono bambini, una raccolta commentata dei suoi disegni.