Compositore coreano naturalizzato tedesco. Caratteristico della sua produzione è il tentativo di fondere le tecniche apprese a Darmstadt con la tradizione asiatica. Ha composto 4 opere, fra cui Der Traum des Liu-Tung (1965) e Sim Tjong (1972). Inoltre, Om mani padme hum per soli, coro e orchestra, su testi tratti dai discorsi del Buddha (1964); pagine sinfoniche come Fluktuationen (1964) e Dimensionen (1971); 5 Sinfonie (1982-87); Konzertante Figuren (1972) e Impression (1986) per piccola orchestra; vari concerti, di cui 2 per violini (1981-86), 1 per oboe e arpa (1977), 1 per clarinetto (1980) ecc. Tra le molte pagine cameristiche si ricordano i Quartetti per archi n. 3 (1959), n. 4 e n. 5 (1989-90), un Ottetto (1978), 2 Concerti da camera (1990), Movement I e II per quintetto di fiati (1991), un Quartetto per pianoforte e ottoni (1992).