(Bologna 1865-1924) narratore e critico italiano. Biografo di Tasso, Foscolo e Carducci (di cui fu allievo), lasciò un’utile storia del romanzo italiano (Il romanzo, 1903). Fu anche narratore fecondo, ma di breve respiro: meglio che nei romanzi (L’Ave, 1896; Ora e sempre, 1899; In faccia al destino, 1906), riuscì in alcune novelle d’ambiente emiliano (Il zucchetto rosso e storie d’altri colori, 1910; Amore e amore, 1914; Il diavolo nell’ampolla, 1918), storie semplici di gente modesta, venate ora di bonario umorismo, ora di malinconica ironia, ora di accenti tragici.