Mario Draghi è un economista e banchiere italiano, tra le figure più influenti della politica economica internazionale.
Dopo la laurea in Economia alla Sapienza di Roma sotto la guida di Federico Caffè, ha conseguito un Ph.D. al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Dal 1981 al 1991 è stato professore ordinario di Economia e Politica Monetaria all’Università di Firenze, avviando parallelamente una carriera ai vertici della finanza internazionale. È stato Direttore esecutivo della Banca Mondiale (1984-1990) e Direttore generale del Ministero del Tesoro (1991-2001), guidando il processo di privatizzazione delle imprese pubbliche italiane e contribuendo alla regolamentazione dei mercati finanziari con la Legge Draghi (1998).
Dopo un’esperienza come vicepresidente di Goldman Sachs International (2002-2005), è stato Governatore della Banca d’Italia dal 2005 al 2011, periodo in cui ha presieduto il Financial Stability Board, lavorando alla riforma della finanza globale dopo la crisi del 2008. Dal 2011 al 2019 ha guidato la Banca Centrale Europea, introducendo misure decisive per salvaguardare l’euro, tra cui il celebre "Whatever it takes" del 2012, che segnò una svolta nella crisi del debito sovrano.
Nel febbraio 2021, su incarico del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha formato un governo di unità nazionale per affrontare l’emergenza pandemica e la ripresa economica, restando in carica fino all’ottobre 2022. Nel 2023 la Commissione Europea gli ha affidato la redazione di un rapporto sulla competitività europea, presentato nel 2024, che ha delineato strategie per rafforzare l’industria, la transizione energetica e la difesa comune dell’UE.
Fonte immagine: Mario Draghi, el artífice (Deusto, 2021)