Eugénie Grandet

Dopo papà Goriot un'altra figura umana sottomessa e umile che serve a Balzac come pretesto per raccontarci del vero protagonista del romanzo; suo padre, o meglio, la sua fortuna, intesa come tesoro e come situazioni che volgono sempre a suo favore, permettendogli di arricchirsi sempre più.

Con lo stile narrativo che lo contraddistingue, Honore de Balzac racconta la vita semplice e povera di questa ragazza, Eugénie, ma il vero protagonista del romanzo è papà Grandet, con il suo egoismo cieco e la sua incapacità di amare e di capire i sentimenti della figlia e della moglie. Eugénie è la figlia unica di Grandet, un vignaiuolo arricchito grazie all'eredità paterna e ad oculati investimenti finanziari,. Ma la sua ricchezza non è pari all'avarizia che lo divora e per la quale relega ad una vita di stenti la moglie ed Eugenie stessa. Questo ignobile sentimento determinerà il destino di Eugénie, una ragazza di indole mite che solo una volta oserà contravvenire agli ordini paterni, spinta dall'amore per un cugino giunto da Parigi. Ho trovato lo stile narrativo e la storia raccontata piacevoli e non scontati: Balzac riesce a scrivere delle cose umane con una leggerezza tale che ne rileva tutta l'essenza. Grandissimo romanzo della immensa Commedia Umana.

Eugeniè Grandet di Balzac narra la storia di una dolce e ingenua ragazza che viene soppressa da personaggi molto più forti e meno virtuosi di lei, cominciando con la figura del padre estremamente speculatore. Il libro non si riserva a dimostrare la realtà così com’è e non si preoccupa di distruggere ogni singola illusione della protagonista e allo stesso modo quelle del lettore. Un libro di un grandissimo autore de tempo, molto conosciuto e un classico intramontabile. Forse la difficoltà più grande si trova nella scrittura non molto scorrevole, inoltre risulta difficile a causa della scrittura ingranare con la parte iniziale del romanzo. In particolare si fa difficoltà ad immaginarsi i personaggi.