Il 31 dicembre 1969 Massimo, ad appena nove anni, si sveglia nel sonno e vede il padre sorretto da due uomini. La mamma è morta. Un paio di decenni più tardi: Massimo è un giornalista affermato, va in Bosnia come inviato durante la guerra, incontra Elisa. Ma il ricordo della sua mamma si allunga, costante, come un'ombra tormentata e non riesce a fargli chiudere i conti con il passato, finché non scopre la verità su quella morte. A me il film provoca una sensazione dicotomica. Non è il prodotto migliore di Bellocchio: è un film facile e perfino ordinario, senza sottintesi metafisici, senza visionarietà, un po' lungo e con qualche momento di stanchezza o ridondanza. Tuttavia il tema dell'assenza che è presenza ineluttabile, il dolore ossessivo per la perdita (con un fondo oscuro di senso di colpa), l'empatia assoluta del piccolo verso la mamma -vero e puro amore- me lo rendono molto caro ed emotivamente travolgente. Universale e intimista. Commovente. I passi migliori sono quelli che dipingono il rapporto tra madre e figlio: così simbiotico da essere attraversato dal silenzio cioè da non aver bisogno di molte parole. Per contro gli incisi che si aggiungono a questo tema sembrano sovente superflui nell'economia del film (tipo il suicidio "in diretta" dell'uomo d'affari coinvolto in Tangentopoli). La donna e il bimbo sono i due personaggi più intensi, magnifici. Solida e di buon livello l'interpretazione di Mastandrea -che, come sempre, non ride mai: non ricordo un suo personaggio che si abbandoni a una risata-. E la scena finale è sublime: come in Buongiorno notte -in cui Aldo Moro camminava, vivo, in una piazza romana deserta-, anche qui c'è un sogno impossibile, e cioè il fatto che la sparizione della mamma era solo uno scherzo.
Dal romanzo bestseller di Massimo Gramellini
Fai bei sogni è una storia sulla ricerca della verità e allo stesso tempo sulla paura di scoprirla.
La mattina del 31 dicembre 1969, Massimo, nove anni appena, trova suo padre nel corridoio sorretto da due uomini: sua madre è morta. Massimo cresce e diventa un giornalista. Dopo il rientro dalla Guerra in Bosnia, dove era stato inviato dal suo giornale, incontra Elisa. La vicinanza di Elisa aiuterà Massimo ad affrontare la verità sulla sua infanzia e il suo passato.
Venditore:
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Regia:
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Interpreti:
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Paese:Italia; Francia
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Produzione:Rai Com, 2017
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Distribuzione:Eagle Pictures
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Durata:120 min
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Lingua audio:Italiano (Dolby Digital 5.1)
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Lingua sottotitoli:Italiano per non udenti; Inglese
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Formato Schermo:2,35:1 Wide Screen
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Contenuti:Making of - Trailer - Galleria fotografica (Foto di Simone Martinetto)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Annamaria Carducci 06 marzo 2017
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