Nome d'arte di R. d’Antigny, attrice italiana. Figlia d’arte, esordisce in teatro dimostrando notevoli doti di versatilità e di padronanza scenica. Debutta sul grande schermo nel 1939 con Il ponte di vetro di G. Alessandrini, ma presto abbandona la carriera per dedicarsi alla famiglia. Tornata alla ribalta oltre vent’anni dopo, si dedica solo occasionalmente al cinema: è la fidanzata del protagonista in I giorni contati (1962) di E. Petri e la madre del piccolo Gennaro in Le quattro giornate di Napoli (1962) di N. Loy, pellicola con la quale conquista il Nastro d’argento. Negli anni ’80 è intensa interprete della sceneggiata napoletana classica e moderna accanto a M. Merola e N. D’Angelo, ma non rinuncia a interpretare pellicole più significative riproponendosi nel ruolo di madre, a lei congeniale, in vari film fra i quali Kaos (1984) dei fratelli Taviani e Camerieri (1995) di L. Pompucci, con cui conquista il secondo Nastro d’argento.