(Oakland, California, 1919 - San Francisco 1988) poeta statunitense. Tra i maggiori protagonisti dell’avanguardia americana degli anni ’50, ha condiviso le esperienze del gruppo di San Francisco e del Black Mountain College, elaborando una sua visione del poeta come «inventore di miti» e della poesia come modo radicale di esistere. Nelle sue raccolte - Città celeste, città terrena (Heavenly city, earthly city, 1947), Radici e rami (Roots and branches, 1964), Curva dell’arco (Bending of the bow, 1968) - D. ricorre al patrimonio di immagini e di emozioni della grande tradizione ermetica, mistica, visionaria, per delineare una «cosmologia» dell’amore umano, opposto al campionario di violenze del nostro tempo.