"Nome d'arte di S. Dastagir, attore indiano. Stalliere del marajah di Mysore, esordisce giovanissimo in La danza degli elefanti (1937) di R. Flaherty e Z. Korda. Sulla scia del successo il produttore inglese A. Korda gli affida avventure coloniali (Il principe Azim, 1938, di Z. Korda) e spumeggianti fantasie orientali (Il ladro di Bagdad, 1940, di L. Berger, M. Powell, T. Whelan) in un Technicolor sempre più strepitoso. Negli Stati Uniti è nei panni del kiplinghiano Mowgli per lo sfarzoso Il libro della giungla (1942) di Z. Korda, o in più modesti prodotti esotici (Le mille e una notte, 1942, di J. Rawlins) perlopiù accanto a M. Montez (Il cobra, 1944, di R. Siodmak). Tornato decorato dal fronte appare in Narciso nero (1947) di M. Powell ed E. Pressburger, ma deve rassegnarsi a un genere che ha esaurito la sua spinta (Il giaguaro, 1956, di G. Blair; Il grande safari, 1963, di P. Karlson). "