Guido vive in Val Cervo. Ci si è rifugiato dopo una vita mondana, un lavoro prestigioso e un grave lutto. E qui si arrabatta facendo il giardiniere e coltivando pochi, solidi affetti, tra cui spiccano un anziano e burbero collega, un bimbo speciale e dolcissimo e un simpatico poliziotto siciliano stranito dal freddo. Durante un'escursione in montagna ritrova un prezioso orologio con incise delle iniziali. E, spinto dalla sua insaziabile curiosità e testardaggine, inizia a indagare, nel presente ma soprattutto nel passato. Bel giallo: c'è la trama, ci sono i personaggi e ci sono i luoghi.
La forma del ghiaccio
Un uomo scomparso da cinquant'anni. Un ritrovamento inspiegabile. Una tragedia da dimenticare, ma la montagna non dimentica.
«Linda Tugnoli maneggia bene suspense e atmosfera.» - Il Venerdì - la Repubblica
Qualche anno fa, la notizia apparsa sui giornali aveva acceso la fantasia di Guido: il ritrovamento tra i ghiacci dei resti mummificati di un uomo, identificato poi come un ricco industriale di Torino scomparso più di cinquant'anni prima… durante un safari in Africa. In Valle Cervo tutti conoscevano Aldo Lorenzo Ferrero e la sua famiglia, proprietaria di una splendida villa che si favoleggiava ospitasse reperti unici, tra cui un autentico sarcofago egizio e un leone impagliato. Guido era cresciuto in mezzo a quelle leggende, e la sua innata curiosità non può che trasformarsi in ossessione adesso che, casualmente, si ritrova fra le mani un magnifico orologio, quasi sicuramente appartenuto a quell'uomo stravagante la cui morte è tuttora avvolta nel mistero. Da onesto valligiano, Guido va a Torino per restituirlo alla figlia del defunto, Leila, un'educatissima e affabile anziana signora, esperta di piante da appartamento, decisissima a non volere indietro il prezioso oggetto e a congedare al più presto quel giardiniere di provincia. Il modo migliore per alimentare l'ossessione di Guido che, nonostante le proteste dell'amico Osvaldo, per proseguire le sue indagini decide di fare qualcosa che ha sempre odiato fare: lasciare per qualche giorno la sua casa in Valle e mettersi in viaggio. La destinazione è la provincia di Pisa, dove negli anni '30 sorgevano gli studi di Pisorno, fiore all'occhiello dell'industria cinematografica fascista. E lì, Guido comincerà a ricostruire la storia di un amore sbagliato, di una fuga segreta, di uno scandalo, forse di un omicidio…
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Anno edizione:2023
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ilibridiclara 23 febbraio 2025Il giardiniere curioso
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