E’ un libro che rapisce subito il lettore e lo tiene incollato alle pagine fino alla fine; per me non è stato diversamente. Sono stata piacevolmente sorpresa dal primo volume di questa saga, anche perché l’ultimo romanzo di fantascienza che avevo letto si era rivelato pessimo, e credo che possa essere preso come esempio eccellente per dimostrare che non tutti sono in grado di scrivere un libro di questo genere. Solo perché un distopico/fantasy è stato scritto da un autore scrittore straniero non vuol dire che sia bellissimo o se è stato scritto da un autore italiano non vuol dire che sia brutto – e viceversa. Geda e Magnone, lasciatemelo dire, ci sanno fare eccome e la loro promettente trilogia sembra avere le carte in regola per ottenere lo stesso successo di libri simili. Tra i punti di forza inserirei, tra l’altro, l’ambientazione: la maggior parte di libri che leggiamo di questo genere, sebbene parlino di mondi alternativi sono sempre ambientati in America, o al limite in Inghilterra. Questo ci racconta, invece, di una Berlino storica. Ammetto che è stata la prima cosa che mi ha colpita leggendo la trama. Aggiungiamo poi che, poiché i protagonisti sono tutti dei ragazzi, lo stile e il linguaggio non sono per nulla complicati e si prestano per una lettura adatta anche ai più piccoli.
In una città spettrale e decadente, gli unici superstiti sono i ragazzi e le ragazze divisi in gruppi rivali, che ogni giorno lottano per sopravvivere.
È l'aprile 1978: sono passati tre anni da quando un misterioso virus ha decimato uno dopo l'altro tutti gli adulti di Berlino. In una città spettrale e decadente, gli unici superstiti sono i ragazzi e le ragazze divisi in gruppi rivali, che ogni giorno lottano per sopravvivere con un'unica certezza: dopo i sedici anni, quando meno se lo aspettano, il virus ucciderà anche loro. Tutto cambia quando qualcuno rapisce il piccolo Theo e lo porta via dall'isola dove viveva con Christa e le ragazze dell'Havel. Per salvare il bambino, Christa ha bisogno dell'aiuto di Jakob e dei suoi compagni di Gropiusstadt: insieme dovranno attraversare una Berlino fantasma fino all'aeroporto di Tegel, covo del più violento gruppo della città. Là, i fuochi che salgono nella notte confondono le luci con le ombre, il bene con il male, la vita con la morte. E quando sorgerà l'alba del nuovo giorno, Jakob e Christa non saranno più gli stessi. Età di lettura: da 13 anni.
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Anno edizione:2015
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Emanuela Alterio 22 novembre 2016
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Dopo che un virus ha decimato tutti gli adulti di Berlino, i ragazzi hanno deciso di prendere il controllo della città dividendosi in gruppi, in questo primo volume i gruppi più presenti sono sicuramente tre: le ragazze dell’Havel, i ragazzi di Gropiusstadt e quelli di Tegel. Il libro si apre subito con l’evento che darà origine a quelli successivi: i ragazzi di Tegel rapiscono il fratello di Nora e lei, con l’aiuto di Christa, è determinata a riprenderselo. Da sole però non avrebbero nessuna possibilità e per questo chiedono aiuto ai ragazzi di Gropiusstadt che, dopo un iniziale rifiuto, decidono di assisterle in quest'impresa. Mi sarebbe piaciuto che gli autori si soffermassero sul virus, sulla sua diffusione insomma che dessero più informazioni di questo genere in compenso mi sono piaciuti molto i capitoli ambientati prima appunto del virus, ci permettono di capire ancora meglio la differenza tra l’allora e l’adesso e quanto sia stato difficile per i ragazzi ambientarsi in questo nuovo mondo. Un altro punto di forza sono i personaggi che non conosciamo solo attraverso le impressioni degli altri ma anche grazie ai loro pensieri, gli autori infatti ci mostrano vari punti di vista. Ho apprezzato soprattutto Jakob che, nonostante tutto, vuole ancora fare la cosa giusta e ho trovato particolarmente interessante Wolfrun che invece potrebbe essere considerato un personaggio “cattivo”, non vedo l’ora di saperne di più! La storia forse risulta un po’ lenta ma a mio parare è scorrevole e piacevole. Forse gli autori avrebbero potuto osare di più ma, visto che è il primo volume di una serie che dovrebbe essere composta da sei, li perdoniamo! Spero comunque che nei prossimi volumi saranno presenti anche gli altri due gruppi, Zoo e Reichstag, e che la storia si faccia ancora più interessante!
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Sara Bonanomi 06 maggio 2016
Storia ambientata nella Berlino Ovest alla fine degli anni 70. Trama completamente fantasiosa, inventata dagli autori, ma davvero originale che racconta delle vicende di ragazzi sopravvissuti ad un virus che ha ucciso tutti gli adulti. In particolare si sofferma sui loro caratteri. Apparentemente sembra un libro per adolescenti ma invece mi è piaciuto perché è ben raccontato e mi ha incuriosito fino alla fine. Infatti ho anche acquistato il volume successivo e non ne sono rimasto deluso. Consigliato a chi ama il genere avventuroso.
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