Vi terrà incollati dalla prima all’ultima pagina. Ne sarete attirati e disgustati, affascinati e inorriditi, spaventati e incantati! Libro inquietante ma bellissimo! I dettagli sono agghiaccianti e terribili ma descritti con una tale cura e maestria da rimanere comunque affascinati dal racconto. Bellissimo! Cercate il nostro blog per la recensione completa :-)
Il giardino delle farfalle
Sinistro come Il silenzio degli innocenti accattivante come Il collezionista di ossa. Un thriller inquietante.
Vicino a un palazzo isolato c'è un bellissimo giardino dove è possibile trovare fiori lussureggianti, alberi che regalano un'ombra gentile e... una collezione di preziose "farfalle": giovani donne rapite e tatuate in modo da farle assomigliare a veri lepidotteri. A guardia di questo posto da brividi c'è il Giardiniere, un uomo brutale e contorto, ossessionato dalla cattura e dalla conservazione dei suoi esemplari unici. Quando il giardino viene scoperto dalla polizia, l'unica sopravvissuta viene messa in salvo e poi interrogata. Gli agenti dell'FBI Victor Hannover e Brandon Eddison hanno il compito di mettere insieme i pezzi di uno dei più complicati rompicapo della loro carriera. La ragazza, conosciuta solo come Maya, è ancora sotto shock e la sua testimonianza è ricca di episodi sconvolgenti al limite del credibile. Torture, ogni forma di crudeltà e privazione sembravano essere all'ordine del giorno in quella serra degli orrori, ma nel racconto della giovane donna con delle ali di farfalla tatuate sulla schiena non mancano le incongruenze e i salti temporali... E più Maya va avanti con il suo terrificante racconto, più Victor e Brandon si chiedono chi o cosa la ragazza stia cercando di nascondere...
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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L'idea di partenza è molto interessante e originale, ma lo sviluppo e la conclusione lasciano a desiderare. L'intreccio è un po piatto, banale...uno schema visto e rivisto in migliaia di thriller di questo tipo. Il suo punto di forza è senza dubbio il ritratto che l'autore fa dell'antagonista e del perverso microcosmo da lui creato. Per il resto, il romanzo svolge il suo "compitino" senza infamia e senza lode. Mi aspettavo di meglio.
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Parte bene e ti cattura come mi aspettavo, poi però rallenta e si stagna un po' a lungo in questo giardino che si trasforma da luogo di prigionia a Eden quasi a dire che le "ospiti" potevano viversi i pochi e bei anni senza pensieri giocando a nascondino e senza ansia di morire. Poca azione nel momento risolutivo e finale affrettato. Si legge bene ma pensavo più colpi di scena. Ho appena finito di leggerlo, bellissima la storia, terribile è intelligente, appena o cominciato a leggere le prime pagine, volevo continuare, non vedevo l'ora di tornare a casa dopo il lavoro e immergermi nella lettura.
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