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Grande capolavoro del più grande cantore contemporaneo dell'America. Sfiorando sempre lo stereotipo senza mai ricalcarlo, Clint racconta la condizione di un paese attraverso un microcosmo rappresentato dal quartiere in cui vivono Walt Kowalski e la famiglia Hmong. 111 minuti fatti di pura perfezione stilistica, di una regia invisibile, che sa muoversi solo quando necessario, di una fotografia fredda e chiaroscurale che attraverso splendidi primi piani risalta quei solchi sul viso di Walt che raccontano più di intere filmografie. Come al solito al centro del racconto c'è la scelta del singolo che influenza la collettività, il lavoro come tappa necessaria per la maturazione personale e la paternità, o meglio, la familiarità acquisita, che soppianta quella biologica (vedasi l'altro capolavoro Million Dollar Baby). Eastwood è uno sceneggiatore fittizio, si appropria di script altrui e li manipola a suo piacimento rendendoli personalissimi, come se fossero i personaggi stessi a pensare e proferire le splendide linee di dialogo. Un finale dolente e pacifista, che sovverte l'aspettativa di una conclusione reazionaria che Clint prepara illudendo subdolamente lo spettatore, chiude un film essenziale, sia per narrazione che per storicità, tanto che diventa quasi inutile citare una scena piuttosto che un'altra. "Vuoi sapere che si prova a uccidere un uomo? Beh, ci si sente di merda, se ti interessa [...]. Non c’è giorno che passa senza che ci pensi. Tu non vuoi questo sulla coscienza. Io ormai ho le mani sporche di sangue. Sono macchiato. Ecco perché vado lì da solo stasera".
Gran Torino è imperdibile sia per il contenuto sia per l’interpretazione di un Eastwood in stato di grazia. Pensionato, veterano della guerra in Corea, Walt Kowalski deve affrontare la propria riottosità e quel latente razzismo aiutato dal vicinato orientale. Il film è l’Iliade di un uomo contro sè stesso e gli errori del passato, e l’Odissea di immigrati contro nemici presenti ad ogni angolo del quartiere
Una magia di Clint Eastwood, che tocca un tema sociale con una semplicità unica.
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