Il fotogramma è la cellula del cinema. Un fotogramma, in quanto foto, è capace di per sé di raccontare una storia, ma ha bisogno della successione di altri 23 fotogrammi per dare l'illusione del movimento di cui è costituito il cinema. La frase è la cellula della letteratura. Una frase, in quanto di senso compiuto, è capace di per sé di raccontare una storia, ma ha bisogno della successione di altre frasi per dare l'illusione dello svolgersi della vicenda di cui è costituito il romanzo.
L'incarico ovvero Sull'osservare di chi osserva gli osservatori. Novella in ventiquattro frasi
Allo psichiatra Otto von Lambert hanno ammazzato la moglie nel deserto del Marocco, presso le rovine di Al-Hakim: chi l'ha violentata lasciando poi che gli sciacalli ne dilaniassero le spoglie? Autentico mostro, von Lambert incarica la giornalista televisiva F. di volare a Marrakech e ricostruire le tappe della scomparsa di Tina e un delitto "di cui lui come medico era l'autore, mentre l'esecutore non rappresentava che un fattore casuale". Si tratta di mettere in piedi una simulazione che consenta un'osservazione postuma e fittizia dei fatti: del resto, un occhio onnipresente e occulto ci scruta, e la realtà è percepibile solo attraverso l'obiettivo glaciale di una telecamera o di un satellite. Ma ciò in cui F. e la sua équipe si imbattono è uno scenario apocalittico: missili confitti nelle sabbie del Sahara, mezzi corazzati arenati come gigantesche testuggini, cadaveri di acciaio radioattivo, in un folle gioco di guerre simulate e abbandonate dopo i test. E via via che la temeraria indagine prosegue, F. si addentra in una storia più grande di lei, precipita nel gorgo di un intrigo internazionale e golpistico, si cala nei labirinti scavati nelle viscere della terra da apprendisti stregoni. Con questo "giallo", che ha la densità di un racconto filosofico, Dürrenmatt ci trascina in un universo alla mercé di occhi elettronici, dove il solo cui sia dato osservare tutto e tutti è un indifferente Dio nascosto.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2012
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
La meravigliosa grandezza di questo testo lascia senza parole. Un testo fuori dal tempo e avanguardista per sempre, di enorme importanza filosofica e sociologica, ma anche linguistica. Non è sicuramente un testo di facile comprensione e lettura in quanto si procede con qualche difficoltà, i brevi capitoli che lo compongono sono frasi lunghissime senza punti. Per la struttura linguistico sintattica l'ho associato all'uomo duplicato di Saramago. E' senza dubbio un testo per assetati temerari, ne emergono infiniti spunti di riflessione . Elegantemente accusatorio. Tutti gli studenti, TUTTI dovrebbero affrontarlo. In queste poche, ma densissime pagine è racchiusa l'essenza di Durrenmatt. Chi vuole intenda.
-
Si presenta come un giallo, si sviluppa come in dramma psicologico ma si rivela un semi fantasy con tanto di effetti speciali. Forse uno sviluppo e una conclusione diversi avrebbero dato maggiore spessore alla narrazione. Poco avvincente.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it