Intermezzi critici - Ildebrando Pizzetti - copertina
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Intermezzi critici
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In 16 (cm 13 x 19,5), pp. 190 + (2). Dorso rifatto. Brossura editoriale con tracce di polverosita' e timbro al piatto posteriore. Pubblicazione priva di data di stampa (alcuni saggi datati dicembre 1914), ma ascrivibile al 1921 (cfr. Fiamma Nicolodi, "Luigi Dallapiccola nel suo secolo. Atti del convegno internazionale, Firenze, 10-12 dicembre 2004", p. 350) di questa raccolta di saggi musicali di Ildebrando Pizzetti, compositore, musicologo e critico musicale italiano. La raccolta comprende: Alla memoria di Annibale Beggi; La musica di Vincenzo Bellini; L'immortalita' del Barbiere di Siviglia; Spunti di critica musicale shakespeariana; Gli intermezzi musicali per l'Aminta a Fiesole; La lirica vocale da camera; Di Arnold Shonberg e di altre cose.

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In 16 (cm 13 x 19,5), pp. 190 + (2). Dorso rifatto. Brossura editoriale con tracce di polverosita' e timbro al piatto posteriore. Pubblicazione priva di data di stampa (alcuni saggi datati dicembre 1914), ma ascrivibile al 1921 (cfr. Fiamma Nicolodi, "Luigi Dallapiccola nel suo secolo. Atti del convegno internazionale, Firenze, 10-12 dicembre 2004", p. 350) di questa raccolta di saggi musicali diIldebrando Pizzetti,compositore, musicologo e critico musicale italiano. La raccolta comprende: Alla memoria di Annibale Beggi; La musica di Vincenzo Bellini; L'immortalita' del Barbiere di Siviglia; Spunti di critica musicale shakespeariana; Gli intermezzi musicali per l'Aminta a Fiesole; La lirica vocale da camera; Di Arnold Shonberg e di altre cose.

Dettagli

1921
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2568812587594

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Foto di Ildebrando Pizzetti

Ildebrando Pizzetti

1880, Parma

Compositore. Allievo di G. Tebaldini al conservatorio di Parma, maestro sostituto nel 1901-02 al teatro della città, debuttò nel 1908 con le musiche di scena per La nave di D'Annunzio, legandosi d'amicizia col poeta che, successivamente, adattò per lui il testo della sua tragedia Fedra (1915). Insegnante al conservatorio di Firenze dal 1908, lo diresse dal 1917 al 1924; in questo periodo frequentò l'ambiente de «La Voce». Fu poi direttore del conservatorio di Milano e nel 1936-58 insegnante di composizione ai corsi di perfezionamento di Santa Cecilia a Roma, svolgendo nel contempo attività di critico musicale. P. appartiene al gruppo dei musicisti nati attorno all'80 che all'inizio del secolo furono giudicati unanimemente intenti a superare la condizione d'isolamento in cui il melodramma ottocentesco...

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