Il ladro di scarabei

Un libro apparentemente leggero, che parla di riscatto sociale ma anche di femminismo, in una Cagliari degli inizi del 900. Lo consiglio perché scorrevole e piacevole, che costringe il lettore a voler sapere come va a finire la storia del protagonista, su cui si è obbligati a cambiare opinione strada facendo.

Trovo in questo libro, a parte che si svolge a Cagliari la mia città, un femminismo celato come sempre dalle donne sarde, il matriarcato è sempre esistito in Sardegna, ricordatevi le giudicesse di arborea, questo ne è un classico esempio. Un ragazzo intelligente che si perde per volere di più e quando crede di averlo trovato anche facendo finta di essere chi non è, scopre la realtà dando respiro e voce alla donna sposata perché serviva a sé stesso, troppo tardi per lui ma libertà per lei

Adoro Vanessa Roggeri, ho letto tutti i suoi libri e li ho trovati tutti molto interessanti. Storie meravigliose ed intriganti ambientate nella sua amatissima Sardegna. Vanessa Roggeri scrive trame e disegna personaggi che ti fanno rimanere incollat* al libro fino alla fine; libri che non vedi l'ora di finire per scoprire come va ma che al tempo stesso non vorresti finissero mai. Il ladro di scarabei è una vicenda raccontata dal protagonista, Antino (Costantino Lua), un ragazzo intelligente e spietato che farà di tutto per ottenere ciò che vuole. I personaggi messi in scena dalla Roggeri non sono mai né completamente buoni né completamente cattivi, ognuno di noi può rivedersi in loro, sono semplicemente esseri umani con i loro sogni e le proprie debolezze. 4 stelle e non 5 perché sul finale il punto di vista improvvisamente cambia e passa ad un altro personaggio (gusto personale, ovviamente). Finale, però, davvero molto interessante. Non vedo l'ora di leggere altri libri di questa scrittrice