Propr. Philip St. John B. R., attore statunitense di origine inglese. Educato in Gran Bretagna, vi esordisce in teatro (1921) ma è presto a Hollywood (1924) dove continua a ricoprire piccoli ruoli e, con l'avvento del sonoro, si specializza in modeste parti da villain (La donna e la femmina, 1930, di L. Bacon). A partire da Davide Copperfield (1934) di G. Cukor diviene comprimario di spicco (Anna Karenina, 1935, di C. Brown) in ambientazioni classiche (Gli ultimi giorni di Pompei, 1935, di E.B. Schoedsack) e dickensiane (Le due città, 1935, di J. Conway), o abile spadaccino dal volto affilato, antagonista nell'avventura (Capitan Blood, 1935, di M. Curtiz). In crescendo tra film bellici (Missione all'alba, 1938, di E. Goulding) e rievocazioni storiche (L'usurpatore, 1939, di R.V. Lee), è chiamato dalla Fox a indossare i panni di Sherlock Holmes in Sherlock Holmes e il cane dei Baskerville (1939) di S. Lanfield e Le avventure di Sherlock Holmes (1939) di A.L. Werker. L'aderenza ammorbidita ma efficace al personaggio di Conan Doyle, la cura nella ricostruzione ambientale, il supporto di un perfetto N. Bruce/Watson, ne fanno l'attore ideale per altri dodici film dal 1942 al 1946, diretti perlopiù da R.W. Neill per la Universal. Negli anni successivi interpreta solo ruoli di contorno nella commedia (Non siamo angeli, 1955, di M. Curtiz) e buone caratterizzazioni nel thriller (I racconti del terrore, 1962, di R. Corman).