(Semur, Borgogna, 1588 - Spa, Liegi, 1653) filologo ed erudito francese, noto anche col nome latinizzato di Salmasius. Esule dalla Francia perché ugonotto, svolse una vasta attività di commentatore di classici, di polemista politico (scrisse una difesa di Carlo I d’Inghilterra, alla quale replicò Milton) e di economista (sostenne in varie opere il prestito a interesse). Il suo miglior lavoro filologico è il commento a Solino. Scoprì a Heidelberg, ma non pubblicò, il manoscritto dell’Antologia Palatina, e fu il primo a studiare (ma senza pubblicarla) un’analoga raccolta di epigrammi latini tardi, contenuta in un codice che in suo onore fu detto «Salmasiano».