(Vertus, Marne, 1346 - ? 1406 ca) poeta francese. Scudiero alla corte di Carlo V, poi al seguito di Luigi d’Orléans, uomo di legge e funzionario, scrisse su commissione convenzionali versi d’amore e opere moraleggianti e didattiche: in tutto più di 1500 composizioni (ballate, rondò, virelais ecc.). Emergono le poesie di tono realistico, scherzoso e satirico, interessanti per la cronaca del costume, nelle quali mise in scena contadini e borghesi alle prese con i drammatici disagi della guerra dei cent’anni. Degno di nota Lo specchio del matrimonio (Le miroir du mariage), poema incompiuto contro il matrimonio e le donne.