(Amsterdam 1585-1618) scrittore olandese. Figlio di un calzolaio, vissuto in un periodo di intenso rinnovamento culturale ed economico della città, fu un poeta colto, ma eccelse nella rappresentazione della vita popolare e assimilò nel suo vigoroso linguaggio il vocabolario delle classi umili. Le sue poesie sono raccolte nel Grande canzoniere burlesco, amoroso, edificante (1622); le sue opere teatrali comprendono drammi romanzeschi (Rodrigo e Alfonso, 1611; Griane, 1612; Il cavaliere muto, 1618), farse (La farsa della mucca, 1612; La farsa del mugnaio, 1613) e commedie (La moretta, 1615; Il brabantino spagnolo, 1618). B. mirò alla creazione di un teatro nazionale riprendendo, oltre ai temi classici, motivi diffusi in Olanda attraverso il romanzo picaresco e cavalleresco spagnolo.