(Riva del Garda, Trento, 1484 - Agen, Lot-et-Garonne, 1558) medico e letterato italiano. Dopo aver studiato medicina a Bologna, nel 1525 si trasferì ad Agen, in Francia, presso il vescovo Angelo della Rovere. Più che gli scritti (1531) contro il Ciceronianus di Erasmo da Rotterdam, sono importanti, per l’influsso esercitato sul classicismo francese, i suoi Poetices libri septem (postumi, 1561), che avviano un’interpretazione razionalistica e moralistica della Poetica di Aristotele. Di rilievo il De causis linguae latinae (1540), che è il primo tentativo di grammatica latina condotto con criteri scientifici.