(Praga 1841-1901) poeta ceco. La sua opera rientra nella tendenza cosmopolita di Vrchlický (e altri scrittori del gruppo Lumír), ma, per certi modi di un tardo romanticismo malinconico e appartato, richiama in parte l’esperienza dei preraffaelliti inglesi. Essa attinge a eterogenei motivi culturali: dall’antica epica francese alle leggende irlandesi, dagli episodi biblici alle antichità russe e ai remoti miti nazionali boemi. Tra i suoi poemi epici ricordiamo Vyšehrad (1880), Cronaca di san Brandano (1886), Epopea carolingia (1896). Il racconto in versi d’ispirazione autobiografica Tre memorie di Vit Choraz (1899) rivela la ricerca di un nuovo ideale di religiosità gotica, mentre le Cronache d’amore (1889-92) esprimono la concezione romantica dell’amore come strada per giungere a Dio.