(Firenze 1220 ca - 1290) cronista italiano. Personaggio al quale si attribuisce un’Istoria fiorentina (pubblicata per la prima volta nel 1568) dalle origini ai Vespri siciliani (1282), continuata poi fino al 1285 dal nipote Giacotto. Il testo, fondato su una tradizione quanto mai infida e contraddittoria che accoglie traduzioni dal Libro fiesolano e adattamenti di un compendio della Cronica di G. Villani, autorizza l’ipotesi di un falso trecentesco. Così come ci è pervenuto, esso è una cronaca in volgare che supera le angustie dell’annalismo e inserisce per la prima volta la storia di Firenze nel quadro della storia d’Italia.