(Bacau 1821 - Mircesti 1890) scrittore romeno. Fondamentali per la sua formazione furono i viaggi all’estero e gli studi compiuti a Parigi. Tornato in patria, partecipò attivamente alla vita politica. Come scrittore si sforzò di conciliare gli influssi della contemporanea civiltà occidentale con le tradizioni del suo paese. Per primo pubblicò una raccolta, in due volumi, di poesie popolari (1852 e 1853), ai cui temi si ispirò anche per le sue liriche (Doine, 1855; Mughetti, 1863). Dalla letteratura europea riprese e adattò nuovi generi: l’idillio a sfondo autobiografico, il poema epico, la novella in prosa, il canto storico. Contribuì inoltre alla creazione del teatro nazionale, con oltre cinquanta drammi imperniati sui problemi politici e sociali del suo tempo e del suo paese.