(Ougrée-lez-Liège 1866 - Bruxelles 1945) poeta e critico belga. Fondò la rivista «La Wallonie», che ebbe una parte importante nel rinnovamento della poesia belga e nella storia del simbolismo: si raccolsero attorno a essa Ch. Van Lerberghe, M. Maeterlinck, E. Verhaeren, F. Vielé Griffin e molti altri. Stabilitosi a Parigi nel 1890, M. si affermò l’anno dopo con un primo poema, Cantafavola un po’ ingenua (Chantefable un peu naïve). Altre raccolte poetiche confermarono, in seguito, la sua vena delicata e squisitamente musicale: Chiarità (Clartés, 1902), La fiamma sterile (La flamme stérile, 1923), La fiamma immortale (La flamme immortelle, 1924). Il suo nome resta però soprattutto legato a opere in cui l’estetica simbolista è oggetto di una sottile presa di coscienza critica: Discorsi letterari (Propos de littérature, 1894).