(Le Havre 1793 - Lione 1843) poeta e drammaturgo francese. Nel 1818 conquistò improvvisamente una grande popolarità con l’inizio della pubblicazione delle Tre messeniche (Trois messéniennes, 1818-22), raccolta di dodici odi, classiche nella forma ma di gusto romantico, ispirate ad avvenimenti e a situazioni della vita contemporanea, con frequenti riferimenti alla Grecia e all’Italia. Insieme con P.-J. de Béranger, fu salutato poeta nazionale dai liberali di Francia. Delle sue opere di teatro ricordiamo la tragedia storica I vespri siciliani (Les vêpres siciliennes, 1819) e la commedia Marino Faliero (1829). Dopo il 1830, l’entusiasmo suscitato dal dramma romantico segnò il declinare della sua fortuna.