Eraldo Bellini (1957-2018) è stato professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dopo gli esordi dedicati alle riviste di primo Novecento e al Romanticismo milanese, con affondi su Silvio Pellico e Alessandro Manzoni, le sue ricerche si sono concentrate prevalentemente sulla stagione del tardo Cinquecento e del primo Seicento. In questo ambito ha pubblicato monografie sullo statuto veritativo della poesia nella riflessione del secondo Rinascimento (Il vero e il falso dei poeti. Tasso Tesauro Pallavicino Muratori,con Claudio Scarpati, 1990) e sull’evoluzione dei saperi all’epoca delle grandi scoperte astronomiche, quando il rinnovato incrocio delle ‘due culture’ consegnò alla modernità i nuovi generi letterari (Umanisti e Lincei. Letteratura e scienza a Roma nell’età di Galileo, 1997 e Agostino Mascardi tra ‘ars poetica’ e ars historica’, 2002). Ulteriori saggi sono raccolti nel volume il cui titolo (Stili di pensiero nel Seicento italiano. Galileo, i Barberini, i Lincei, 2009) ben rappresenta, nel connubio di ‘stile’ e ‘pensiero’, i due capisaldi della prospettiva di indagine dello studioso, rintracciabili anche in quest’ultimo lavoro dedicato a Italo Calvino.