(Catania 1628 - Napoli 1679) poeta italiano. Soldato di ventura, condusse una vita violenta e sregolata. In una Enciclopedia poetica in tre parti (1658-79) raccolse, oltre a numerose rime, il romanzo Cordimarte e la tragedia a lieto fine Guerra tra i vivi e i morti. Rappresentante, insieme a Lubrano, del tardo marinismo napoletano, spinse all’estremo il gioco dei bisticci e delle metafore, il gusto per l’iperbole; nell’ultima fase della sua attività la sua vena s’incupisce per insistenti preoccupazioni moralistiche. Il suo verso Bagnar co’ soli e rasciugar co’ fiumi (che chiude il sonetto su Maria Maddalena) è rimasto celebre per l’ironica citazione fattane da S. Rosa e da L.A. Muratori.