(Bray-sur-Seine 1875 - Parigi 1944) drammaturgo francese. Pubblicò inizialmente alcune raccolte di poesie: Canzone dell’alba (Chanson d’aube, 1897) e La solitudine dell’estate (La solitude de l’été, 1897). Nel 1909 fondò, con A. Gide e J. Copeau, la «Nouvelle Revue Française». Fra i suoi primi drammi, legati al clima naturalista, ebbe un certo successo Il pane (Le pain, 1912). Convertitosi al cattolicesimo durante la prima guerra mondiale, vide nel teatro un mezzo di elevazione religiosa. Il povero nel sottoscala (Le pauvre sous l’escalier, 1920) è il dramma in cui meglio si realizza il ritorno, da lui auspicato, alla semplicità delle sacre rappresentazioni medievali.