(Madrid 1914-95) etnografo spagnolo. L’attenzione per la cultura popolare e lo studio delle feste tradizionali e stagionali, in tutti i loro risvolti sociali (in specie Il Carnevale, El carnaval, 1965), lo ha spinto verso ricerche sincretiche, fra storia e letteratura, nelle quali ha aperto cammini inesplorati: dagli studi sui moriscos di Granada (Los moriscos del reino de Granada, 1957, nt) a quello, celeberrimo, sulla stregoneria (Le streghe e il loro mondo, Las brujas y su mundo, 1961), sino agli interventi sulla letteratura folclorica e popolare (Saggio sulla letteratura «de cordel», Ensayo sobre la literatura de cordel, 1969, nt; I romances cantati dai ciechi, Romances de ciego, 1966, nt; Teatro popolare e magia, Teatro popular y magia, 1974, nt).