(Parigi 1740-1814) scrittore francese. Ammiratore di Shakespeare, sostenne un nuovo ideale di letteratura contro i miti del classicismo nell’opera Del teatro, o nuovo. Saggio sull’arte drammatica (Du théâtre, ou nouvel. Essai sur l’art dramatique, 1773). Autore, fra i primi in Francia, di drammi d’argomento borghese (notevole La carriola del commerciante d’aceto, La brouette du vinaigrier, 1775), M. è ricordato soprattutto per un Ritratto di Parigi (Tableau de Paris, 1781-88), di rilevante interesse storico, e per due romanzi d’ispirazione rousseauiana e utopica: I sogni filosofici (Les songes philosophiques, 1768) e L’anno 2440 (L’an 2440, 1770). Difese l’uso dei neologismi nell’opera Neologia (Néologie, 1800).