(Sambuca Pistoiese 1867 - Firenze 1941) filologo italiano. Insegnante nell’università di Messina e quindi nell’Istituto di studi superiori di Firenze, fondatore del periodico «Studi danteschi», direttore dell’edizione nazionale delle opere di Dante, fu accademico della Crusca e dei Lincei, e dal 1939 senatore del regno. B. ha dato un’impronta notevole ai moderni studi di filologia italiana, mirando a integrare una severa preparazione storico-erudita di ascendenza positivistica con un equilibrato gusto stilistico. Nel 1887 pubblicò una raccolta di canti popolari italiani in 10 voll. Tra i suoi saggi: Studi di manoscritti e testi inediti (1900), Dante: vita, opere e fortuna (1933), La nuova filologia e l’edizione dei nostri scrittori da Dante al Manzoni (1938), I problemi fondamentali per un nuovo commento alla «Divina Commedia» (postumo, 1943). Importanti le sue edizioni della Vita nuova (1907) di Dante e delle Opere di A. Manzoni (3 voll., 1942-50, in collab. con F. Ghisalberti).