(Nowawes, Berlino, 1916 - Stoccolma 1982) scrittore tedesco. Di famiglia ebraica, all’avvento del nazismo emigrò in Inghilterra, trasferendosi poi in Cecoslovacchia, Svizzera e Svezia, paese del quale prese la cittadinanza. Dopo essersi fatto conoscere come grafico e regista di film d’avanguardia, pubblicò nel 1960 L’ombra del corpo del cocchiere (Der Schatten des Körpers des Kutschers, scritto nel 1952), un breve romanzo la cui prosa analitica e ripetitiva rende assurda e frammentaria la realtà grazie all’accumulo di dati meticolosamente esatti. Lo stesso procedimento caratterizza il romanzo incompiuto Colloquio dei tre viandanti (Das Gespräch der drei Gehenden, 1963), pubblicato dopo due libri di struttura più convenzionale: Congedo dai genitori (Abschied von den Eltern, 1961) e Punto di fuga (Fluchtpunkt, 1962). Di notevole rilievo sono i suoi lavori teatrali: La persecuzione e l’assassinio di Jean Paul Marat, rappresentato dai filodrammatici di Charenton sotto la guida del marchese de Sade (Die Verfolgung und Ermordung Jean Paul Marats, dargestellt durch die Schauspielgruppe des Hospizes zu Charenton unter Anleitung des Herrn de Sade, 1964), che porta a conseguenze estreme alcuni suggerimenti del teatro epico di Brecht, e il dramma documentario L’istruttoria, oratorio in 11 atti (Die Ermittlung, Oratorium in 11 Gesängen, 1965), basato sugli atti di un processo tenuto a Francoforte contro gli aguzzini di Auschwitz, in cui W. sottolinea la collusione dell’apparato nazista con l’industria degli armamenti. Intenti polemici e mezzi tecnici analoghi si ritrovano pure nei drammi Cantata del fantoccio lusitano (Gesang vom lusitanischen Popanz, 1967), denuncia della politica coloniale portoghese, e Discorso sulla preistoria e lo svolgimento della interminabile guerra di liberazione nel Viet Nam (Diskurs über Viet Nam, 1968). Più tradizionale è Hölderlin (1971), interpretazione politicizzata della biografia del poeta svevo. Con L’estetica della resistenza (Die Ästhetik des Widerstands, 1975, prima parte, nt) W. si accosta al romanzo saggio, trasformando la biografia di un operaio tedesco nella ricostruzione del suo sviluppo intellettuale.