(Firenze 1495-1555) letterato e storico italiano. Fu uno dei fondatori dell’Accademia degli Umidi per lo studio della lingua toscana. Prese parte alla questione della lingua col trattato Della lingua che si parla e si scrive in Firenze (1551), ma prima ancora col dialogo Il Gello (1546) - dedicato a G.B. Gelli, principale interlocutore - in cui sostiene la discendenza del fiorentino dall’etrusco. Oltre che di liriche amorose, canti carnascialeschi e studi su Dante (lasciò quattro lezioni accademiche e un commento al poema rimasto incompiuto), è autore di una Istoria dell’Europa (1566) che abbraccia gli avvenimenti europei dall’887 al 974.