(Navacchio, Pisa, 1914 - Firenze 1997) critico e poeta italiano. Già professore di letteratura italiana moderna e contemporanea all’università di Firenze, pubblicò numerosi saggi critici, tra cui: Studi (1946), L’elaborazione della lirica leopardiana (1947), Il senso della lirica italiana (1952), Poesia italiana del Novecento (1960), Leopardi (1962), La poesia come funzione simbolica del linguaggio (1972); recentemente sono state raccolte anche le sue prose brevi (Il sole della sera, 1994; La legge e la leggenda, 1996). La sua poesia maturò nel clima dell’ermetismo fiorentino: La figlia di Babilonia (1942), Il corvo bianco (1955), Le mura di Pistoia (1958), Torre di Arnolfo (1964), Stato di cose (1968), Antimateria (1972), Moses: frammenti del poema, 1971-1977 (1979), Col dito in terra (1986), Dove finiscono le tracce (1996).