Poliziotto senza pistola. A Milano negli anni di piombo e della malavita organizzata

Achielle Serra è Il poliziotto senza pistola. Racconta la storia autobiografica di un giovane ispettore di polizza che arriva a Milano: la città che non dorme mai alla fine degli anni ’60. Scelta coraggiosa per il giovane Serra andare a Milano in quegli anni ed infatti avrà a che fare con una città difficile. Sono gli anni delle rivolte studentesche, delle brigate rosse, dei sequestri e delle bande crinali di Vallanzasca e Cavallero. Consiglio questo libro a chi ha voglia di conoscere un periodo storico estremamente interessante, a mio avviso, a chi ha voglia di conoscere una Milano diversa da quella che siamo abituati a vedere. Achielle Serra ha scrittura avvincente e non cade nell’autocelebralzione, racconta i fatti con estrema realtà e con una umanità che non ti aspetti da un personaggio che si trova ad affrontare situazioni difficili. Rivivere sequestri storici e arresti importanti abbinati a racconti di vita privata molto teneri e commuoventi dalla nascita delle figlie alle amicizie vere. Un buon libro che lascia qualcosa, un libro che non si dimentica