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Meursault vive la propria vita con assoluta indifferenza, abbandonandosi al flusso degli eventi: prende parte quasi forzatamente al funerale della madre (di cui non ricorda con esattezza neppure l’età), svolge le proprie mansioni lavorative con inerziale diligenza, vive quasi apaticamente la relazione con la fidanzata Marie, non prova rimorso neppure dopo aver ucciso un uomo su una spiaggia assolata; quest’ultimo episodio lo porterà, imputato di omicidio premeditato, a dover affrontare un processo in tribunale, nonché a (non) dare un senso alla propria esistenza. L’apatia di Meursault è opportunamente sottolineata dalla penna di Camus, la cui prosa risulta volutamente piatta, almeno fino ad una ventina di pagine dalla fine del romanzo. Condannato alla ghigliottina, Meursault giunge alla conclusione che il modo in cui ha condotto la propria esistenza sia il più logico possibile: ogni essere umano è destinato a spegnersi nel giro di qualche decina d’anni, motivo per cui vivere intensamente, affannandosi per raggiungere qualsivoglia obiettivo sarebbe di fatto fatica sprecata. Meursault è "straniero" al resto degli uomini proprio nei termini in cui non prova sconcerto e sconforto di fronte ad una simile conclusione, accettandola serenamente fino alle sue estreme conseguenze. Contribuiscono infine a rendere questo breve romanzo un capolavoro anche la concisione dello stile e l'efficacia delle descrizioni, sia dei paesaggi, dei quali vengono mirabilmente ed intensamente evocate luci, colori, rumori, odori, sia dei personaggi, di cui l'autore è in grado di rendere, con pochi tratti, l'intensa fisicità.
E' la storia di Meursault, un piccolo impiegato che vive ad Algeri, e che conduce, come tanti altri, una esistenza chiusa in uno squallido conformismo; un giorno, quasi per caso, inesplicabilmente, uccide un arabo. Arrestato, non tenta neppure di giustificarsi, di difendersi, viene processato e condannato a morte. Chi è dunque Meursault, estraneo a se stesso? Un volgare assassino, un folle o un ribelle? Che significato hanno il suo gesto e il suo comportamento? Forse, la denuncia dell'assurdità di vivere e dell'ingiustizia universale. Un libro gelido e lontano come il sole, che soffoca Algeri.
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