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Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2013
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«Inizia dall'inizio e vai avanti finché non arrivi alla fine: poi, fermati.»
«Si può leggere di primo acchito, senza pause, o comunque indifferenti alle interruzioni; poiché da qualsiasi punto si ricominci la lettura, è come riprendere la storia da un punto fermo, senza nessi da ricordare con quanto precede. Ogni pagina è un inizio: per l'episodio che segue, per il personaggio che viene introdotto, per la situazione in cui Alice si trova. [...] L'invito al lettore è di seguire Alice nel suo viaggio fantasioso così come le piccole Liddell l'hanno seguito in barca, lungo il Tamigi, il 4 luglio del 1865. Rinunciare a cercare troppo astrusi significati ha un grande effetto liberatorio; alla luce di quello che ancora una volta il saggio Re di Quadri sentenzia nell'ultimo capitolo: "Se non c'è nessun significato... questo, sapete, ci risparmia un mondo di guai, perché non abbiamo più bisogno di cercarne uno".» (dalla Prefazione di Luigi Lunari)
Oggi voglio parlarti di “Alice nel paese delle meraviglie”, di Lewis Carroll, Feltrinelli editore. Questo libro nasce il 4 luglio 1962, durante una gita in barca che l’autore intraprende sul Tamigi. Forse non tutti sanno che Alice è realmente esistita: si chiamava Alice Liddle ed era una bambina conosciuta da Carroll qualche anno prima. Tutti però conosciamo la trama: Alice è una ragazzina che insegue un bianco coniglio nella sua tana, e da lì parte un’avventura nella quale conoscerà tantissimi personaggi stravaganti. Oltre alla storia, la bellezza di questo libro sta nel linguaggio. Catone diceva: «possiedi bene l’argomento e le parole verranno da sé», ed è qualcosa che appartiene a questo libro e a Carroll. Il linguaggio adottato da Carroll nel libro è ricco di esclamazioni, di strani dialoghi, Carroll è artefice del non senso, del malapropismo. Leggere “Alice nel paese delle meraviglie” è come una passeggiata in un universo lontanissimo, in cui si sogna ad occhi aperti. Volete viaggiare anche voi ad occhi aperti? Leggete “Alice nel paese delle meraviglie” di Feltrinelli editore.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La storia di Alice è un nonsense. Accadono cose buffe e divertenti ma la lettura mi ha un pò annoiata. Non è sicuramente il mio genere.
Un libro ironico, leggero, a tratti sfrontato. Un nonsense che piace e ci regala un mondo fantastico visto dagli occhi di una bambina
Libro divertente dove la follia (anche la nostra) sembra la normalità.
Recensioni
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