Agnes Grey

Non necessariamente il cognome noto è sinonimo di successo. Stile di scrittura assolutamente impeccabile, tuttavia è la storia che manca di quel non so che, di quella scintilla che accenda il lettore. Purtroppo Anne Brontë paga l'inevitabile confronto che scatta in automatico con le sorelle e se pensiamo a Jane Eyre, Villette o Cime tempestose la pur amorevole Agnes Gray perde per distacco. Ne suggerirei la lettura se si cerca qualcosa di leggero e una protagonista femminile di sani principi che ha come colpa quella di lasciarsi trasportare e manovrare da chi le sta intorno, sia personaggi negativi che positivi.

Il personaggio di per se è amorevole, devoto alla famiglia, credente, con un animo profondo e buono, purtroppo vittima di atteggiamenti crudeli e malsani degli altri personaggi presenti nella storia. Il libro però l’ho trovato interessante solo all’inizio, poi monotono, scontato, ovvio pure il finale, per niente accattivante, in definitiva piatto, nulla di che, non vedevo l’ora che finisse. Perdonami Anne!

Impossibile non affezionarsi ad Agnes, tanto da pensare di volere la sua compagnia per più tempo. Ho apprezzato tantissimo la sua forza di volontà e il suo mettersi in gioco nonostante le avversità. Scrittura scorrevolissima che si fa leggere in un soffio. Recrimino il finale, a mio parere un po' troppo frettoloso.